La disciplina transitoria per la fruizione del Reddito di Cittadinanza fino al 31.12.2023 e accenni alla nuova misura del Supporto per la Formazione e il lavoro. Primi chiarimenti.

Il decreto – legge 4 maggio 2023 n. 48, convertito con modificazioni con legge 3 luglio 2023, n. 85 che ha introdotto le due nuove misure sostitutive del Reddito di cittadinanza, l’Assegno di Inclusione e il Supporto per la Formazione e il Lavoro, ha definito anche il regime transitorio per la fruizione del Reddito di cittadinanza modificando parzialmente le previsioni dell’art. 1 comma 313 della legge 29 dicembre 2022, n. 197.

Infatti, pur rimanendo confermata la previsione generale relativa al riconoscimento della misura nel limite massimo di sette mensilità e, comunque,  non oltre il termine del 31 dicembre 2023, salvi i casi di non applicazione di tali limiti[1], l’art.13, comma 5 del citato decreto,  dispone che i percettori di reddito di cittadinanza, non attivabili al lavoro, per i quali venga comunicata la presa in carico da parte dei servizi sociali entro il suddetto termine di sette mesi e, comunque, non oltre il 31 ottobre 2023, potranno continuare a fruirne fino al 31 dicembre 2023.

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